Con la trasformazione digitale in atto, e la crescente quantità di dati sensibili che vengono gestiti e inviati online, è cruciale proteggere i sistemi informatici da attacchi, frodi e violazioni della privacy: nel 2022, in Italia, le minacce informatiche sono aumentate del 76%, con oltre 3,6 milioni di Euro di danni.
Cos’è la cybersecurity
La cybersecurity comprende strumenti e tecnologie di protezione dei dati (crittografia, blockchain, Intelligenza Artificiale…), processi di prevenzione degli attacchi e gestione dei rischi ma anche una formazione adeguata per il personale.
Il tema è in continua evoluzione e richiede un impegno costante per essere efficace: è fondamentale essere sempre aggiornati rispetto alle più recenti minacce e vulnerabilità del mondo digitale, per poterle prevenire e risolvere rapidamente.
La cybersecurity si collega poi alla crescita dell’Internet of Things, con sempre più oggetti connessi tra loro e alla rete, i quali dovranno essere protetti da attacchi esterni in grado di modificarne il funzionamento: basti pensare, come esempio, a tutto il mondo delle auto a guida autonoma e alla necessità di garantirne la massima affidabilità.
La sicurezza informatica è, infine, un fattore essenziale per la conformità a norme e regolamenti internazionali, come ISO e GDPR, che stabiliscono standard per la protezione delle informazioni e dei dati personali.
Cybersecurity come investimento anche per le PMI (grazie al PNRR)
La cybersecurity sarà sempre più un investimento e, allo stesso tempo, un vantaggio competitivo per le imprese che saranno in grado di integrarla in tutti i loro processi, dalla supply chain fino al rapporto diretto con i clienti. Questo non solo per le grandi aziende, ma anche per le PMI, in particolare se vogliono essere loro partner e fornitori: secondo un’indagine del Centro Studi Tagliacarne il 44% delle medie imprese italiane ha investito (o ha in programma di investire) in tecnologie e competenze legate alla cybersecurity.
Negli ultimi anni sono poi in forte crescita gli attacchi ransomware, in cui i sistemi informatici delle aziende vengono bloccati, paralizzandone le attività, fino al pagamento di un riscatto. Questi attacchi prendono spesso di mira PMI casuali i cui software non sono stati correttamente e tempestivamente aggiornati.
Il PNRR prevede 623 milioni di Euro, affidati all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), per il potenziamento dei servizi e degli strumenti di contrasto e prevenzione dei cyber crimini, sia per la Pubblica Amministrazione che per le imprese. A questi si aggiungono 2 miliardi di Euro stanziati dal Governo, da qui al 2037, per progetti di innovazione, startup e tecnologie (tra le altre cose) per la difesa e la protezione dei sistemi informatici.
Grazie alle competenze delle aziende della C·NEXT Community possiamo supportare le imprese nel proteggere i loro sistemi informatici, con un servizio pensato ad hoc per le diverse esigenze, mettendo al sicuro le reti e i dati che vengono gestiti e una formazione specifica per il personale interno.
